home

home

itinerari

fotogalleria

links

libri

email

E' vietata la riproduzione anche parziale senza un permesso scritto da parte di Inflayak.

Tutti i diritti riservati
Inflayak
1998-2014
2

 

LAGO DI GARDA

lago di garda

BASSO GARDA
DA TOSCOLANO MADERNO A TORRI DEL BENACO

Il delta del torrente Toscolano su cui e’ costruito il paese si presenta con la bruttura della cartiera sul lago e le sue ciminiere che eruttano fumo in continuazione.
Appena prima, si notano delle lemoniere, alcune delle quali ristrutturate con l’aggiunta di edifici che bene si inseriscono nel disegno complessivo, mantenendo la verticalita’ dei pilastri, anzi facendola diventare elemento modulare che scandisce edifici e spazi vuoti.
La punta del delta e’ un susseguirsi di campeggi, spiagge separate da moli in pietra, zone industriali e molto verde. La foce del torrente viene utilizzata come porto canale per il ricovero di imbarcazioni lungo gli argini.

il lago di annone: panoramica
Lemoniere ristrutturate a Toscolano

Passato il torrente, oltre a spiagge e campeggi, si e’ sviluppato un tessuto residenziale a villette immerse nel verde, tanto da risultare nascoste da alberature molto alte. La strada corre sul lago, alberata, con un percorso pedonale fino a giungere al paese di Maderno.
Il paese non ha un vero e proprio porto ma le barche sono ancorate perpendicolarmente al lungolago. Le case si sviluppano sulla strada e unico elemento caratteristico e’ l’enorme parrocchiale ottocentesca in intonaco color bianco e coppi, di dimensioni sproporzionate rispetto alle abitazioni del paese.
Invece la vecchia chiesa romanica in pietra poco distante si nota meno ma si inserisce meglio nel contesto urbano con dimensioni piu’ consone al resto del paese.

Fino a Gardone e’ un susseguirsi di ville, parchi ed enormi hotel, tutti inseriti in una bella ambientazione verde.
A Gardone spicca proprio sul lago la Torre S.Marco in pietra grigia, molto imponente, tanto da sembrare il mastio di una fortezza che si insinua nell’acqua.
Sulle pendici dei monti all’interno c’e’ il Vittoriale, celebre residenza di Gabriele D’Annunzio, che si nasconde nella vegetazione tanto da non scorgersi.
Anche Gardone Riviera e’ un susseguirsi di enormi alberghi, con una passeggiata lago caratterizzata da eleganti ed alte palme. Sul retro il bello sfondo dell’alta montagna boscosa che viene anticipata dalle piu’ vicine colline punteggiate di cipressi.

il lago da un ricovero barche
Torre S.Marco a Gardone

Ci si inoltra nel golfo di Salò, al riparo dai venti che predominano sul lago, in un continuum abitato fino al vecchio centro fronte lago, ricostruito in gran parte dopo il terremoto del 1901, e dove si evidenzia la passeggiata lungolago che giunge dai giardini sulla punta. Peccato che anche qui, come gia' notato in altri paesi lacustri, parte del lungolago viene rovinato dalla realizzazione di un parcheggio su pali di cemento in prossimita' del Duomo.
In fondo al golfo si trovano il porto turistico (e numerose sono anche le barche in rada lungo tutto il fronte lago), ed il neoclassico cimitero con il bel filare di pioppi che costeggia la strada. Gia', la strada ora passa all’interno per tornare a correre sulla riva del lago a Padenghe, lasciando una delle poche parti del periplo al silenzio rotto solo dal rumore delle barche a motore e del frangersi delle onde.
La costa sud del golfo prosegue con spiagge alternate a canneti, alcune ville e soprattutto molta vegetazione.

Portese e' un piccolo abitato con il porto vecchio affiancato da quello nuovo realizzato a scopi turistici.
La punta seguente, senza abitazioni, rocciosa, con le piante che giungono fino all'acqua, stupisce per il colore turchese che assume il lago fra le piccole calette e spiaggette di ciottoli chiari fra scogli e rocce.
Torna in vista l’isola del Garda con la parte iniziale che è essa stessa un'isoletta collegata alla parte maggiore da un ponticello pedonale in legno.

L'isola del Garda e' un unico giardino caratterizzato da numerosi cipressi, un muro di cinta in pietra che si innalza nella parte orientale su un alto roccione dove si trova una villa-castello, trasformazione ottocentesca di un diroccato monastero. Girata la punta il muro torna a farsi piu' basso, completamente mascherato dal verde che lascia pochi varchi alla vista, giusto per vedere la grande villa in stile gotico-veneziano realizzata ai primi del novecento ed in parte rovinata dalle parabole e dai pannelli solari bene in vista che incidono negativamente sull'aspetto architettonico del bell'edificio.

L’isola è separata da poche decine di metri dalla punta di proprieta' privata oltre la quale si trova un tratto di costa alta una decina di metri sul lago, rocciosa, priva di costruzioni e con spiaggia di ciottoli.
Alcune isolette chiudono un piccolo golfo punteggiato da campeggi, con una lunga spiaggia e abitazioni sparse. La bella spiaggia di ghiaia purtroppo è rovinata da alti e spogli muri di cinta delle ville che occupano tutto il litorale.

Il giro di queste isolette e' praticamente limitato alle canoe, per lo scarso pescaggio, od alle persone che giungono a piedi dalla vicina punta.
Ancora piu' impressionante e' il profilo della rocca di Manerba visto da questo punto, a strapiombo sull'acqua fino a pendere addirittura verso il lago.

L'isola dei Conigli e' costituita da un folto canneto collegato da bassissimo fondale con l'isola di S. Biagio e con l'ultimo scoglietto prima della sequenza di boe luminose che segnalano rocce affioranti. Un basso fondale costituito da un lastrone di roccia e ciottoli segna la sequenza delle isolette a partire dalla punta dei campeggi.
L'isola di S. Biagio e' privata, bassa e rocciosa, con un unico piccolo rilievo nel mezzo circondato da numerosi cipressi. Alcuni cartelli segnalano la possibilita' di sbarcare nel rispetto della pulizia del luogo.

il lago di annone: panoramica
Lo scoglio al termine delle isole

Alcuni campeggi sono ben integrati fra le rocce ed il verde della punta che si allunga verso le isolette.
Si impone la perpendicolarita' della rocca alta 150 metri sul lago quando ci si passa sotto, mentre la costa comincia a diventare piu' rocciosa, con alcune spiagge di ciottoli poco profonde, ed ad abbassarsi gradatamente a partire dalla rocca.
Compare Manerba, nucleo sparso di piccoli abitati sulle colline retrostanti.

il lago da un ricovero barche
La Rocca di Manerba

La punta seguente è conformata curiosamente come una lastra di roccia che si erge perpendicolarmente dal fondo fino a giungere a circa 30 centimetri di profondita' e costituire un basso fondale per poche decine di metri dalla riva.
I campeggi si segnalano gia' da lontano con una miriade di barche a vela e motoscafi ancorati, appena al largo, a decine di boe numerate.

Anche Moniga del Garda si sviluppa all'interno, con un bel castello medievale merlato, lasciando sul lago un porto e poche case. La costa e' molto tranquilla in quanto la strada principale si rivolge ancora all'interno per ricomparire sul lago solo a Padenghe.
La costa, da Manerba, e' costellata di campeggi uno attaccato all'altro che, mentre in alcuni casi si integrano bene nel verde paesaggio, in altri invece interrompono questa continuita' di cortina alberata con brutti gradoni in cemento spoglio e grigio.

Attenzione a percorrere queste localita' balneari lacustri con una piccola imbarcazione a remi. In teoria quest'ultima dovrebbe avere la precedenza sulle imbarcazioni a motore, pero' e' sempre meglio non fidarsi e fermarsi ad osservare l'avvicinarsi di tali barche in quanto e' facile che i rispettivi conducenti navighino discorrendo tranquillamente con i passeggeri retrostanti guardandoli in faccia.
Mi e' capitato infatti di dovermi fermare ed aspettare che passasse uno di questi personaggi contorsionisti su motoscafo con mano sul volante e busto girato di 180° verso i sedili posteriori.

Padenghe ha un grosso porto turistico; l'abitato si sviluppa all'interno dove si nota un bel castello medievale, lasciando qualche edificio ricettivo/turistico sul lago. La lunga spiaggia è intervallata da giardini privati e ville, mentre la costa continua ad essere bassa, molto verde, alzandosi in mosse colline appena all'interno.

Prima della punta, caratterizzata da un canneto ed un campeggio, si costeggia la lunga spiaggia, il lido di Lonato, con parecchi moli che si spingono nel lago.
Dopo la punta ci sono parecchie ville private con giardino con prato all'inglese o enormi alberature che nascondono quasi alla vista le costruzioni retrostanti. Il fondale e' molto basso e costituito da ghiaia chiara che rende l'acqua cristallina.
Dalla punta del Vò, molto verdeggiante, si alternano spiagge di ghiaia e lidi con lunghi moli.

Si giunge infine a Desenzano con la bella darsena vecchia accessibile passando attraverso un'arcata in pietra sotto la strada lungolago. La darsena è circondata dalla piazza, con una serie di belle costruzioni, e fronteggiata da un portico in pietra di impronta veneziana.
All'interno dell'abitato si nota la mole del castello medioevale in pietra grigia mentre la passeggiata pedonale e' alberata e segnata da brutti frangiflutti in pietroni, come pure il molo del porto nuovo. Un parcheggio libero vicino al molo delle motonavi e' anche adiacente ad una serie di spiaggette pubbliche da cui ci si puo' imbarcare. Desenzano, come Peschiera, sono gli unici due punti di imbarco raggiungibili con il treno

La costa e' bassa, costruita a ridosso del lago con alberghi, ville e lidi lasciando poco spazio alle spiagge costituite da ghiaia fine.
Appena prima del molo di Rivoltella si nota un bel parco da cui emergono una serie di cipressi costituenti un vero e proprio muro verde che svetta nel contesto di muri in pietra e di edifici sul lago.
Scompaiono le spiaggette per lasciare spazio ai muri di cinta dei giardini, qualche cantiere nautico ed una prima serie di canneti. In un grande bosco sulla riva c'e' un bel campeggio direttamente sulla spiaggia e da questo punto comincia la penisola di Sirmione.

Il fondale e' molto basso e costituito da scaglie di roccia e ghiaia che fanno assumere all'acqua un colore verde chiaro invitando addirittura al bagno.
Si nota la rocca di Sirmione e la differenza di vegetazione, prima costituita da alberature tradizionali a chioma tonda, poi da cipressi, piu' scuri e di forma appuntita. I canneti lasciano posto alle ville private, spesso trasformate in alberghi, e ad insediamenti turistici che hanno in parte cancellato il tipico ambiente lacustre.

Appena prima del paese e della rocca una serie di oleandri multicolori nascondono il parcheggio lungo la strada, finalmente un parcheggio realizzato come si deve e bene introdotto nel paesaggio.
La penisola in realta' e' tagliata dal canale che forma anche il fossato della rocca facendo diventare la punta con gli scavi archeologici a tutti gli effetti un'isola.
La costa prosegue con una serie di alberghi con moli e con le terme che si approvvigionano dalla fonte Boiola (dall'altra parte della punta) attraverso una serie di canalizzazioni sottolacustri.

Passata la prima punta il paesaggio si trasforma in enormi giardini fioriti seguiti da spiagge al di sotto di alte rocce. Al di sopra di queste si trovano i resti archeologici delle cosiddette Grotte di Catullo, villa romana dotata di piu' ambienti, il cui nome deriva dal poeta latino Catullo che risiedette a Sirmione.
La seconda punta e' anch'essa caratterizzata da alte rocce, su cui si trovano le rovine romane e da una bella serie di spiagge libere alberate. La frequentazione è notevole per la bellezza dell'acqua caratterizzata da un basso fondale a lastroni di pietra orizzontali che fanno assumere all'acqua un colore verde-turchese invogliando il sudato canoista ad una sosta e ad un bagno rinfrescante.

Girata la punta, alta sul lago, si trova un lido che termina con l'inizio di un gran parco di cipressi fino alla rocca di Sirmione. Una bella passeggiata a lago collega la spiaggia con il paese.

Al largo del lido si trova la fonte termale Boiola che scaturisce a circa 18 metri di profondita', ora canalizzata. Si notano al largo ogni tanto bolle provenienti probabilmante da perdite in alcune tubazioni.

La rocca scaligera del 1250 si presenta molto ben conservata con la splendida darsena merlata, chiusa da cancello, ed il giro del fossato interrotto anch'esso da un cancello.
Si puo' percorrere il canale che taglia la penisola passando proprio sotto alle mura della rocca. Attenzione che il canale si percorre in quest'unico senso (da est ad ovest, almeno per le imbarcazioni a motore), per cui, nell’altro senso, accertarsi che non giungano barche e che non ci siano vigili in giro.

il lago di annone: panoramica
La Rocca Scaligera di Sirmione

Alcuni alberghi sul lago precedono l'altro parcheggio, alberato ma senza fioriture, destinato a camper e corriere. Ricomincia l'alternarsi di costruzioni isolate con giardini, canneti, cantieri navali ed un campeggio separato dal lago da una passeggiata.
La punta seguente e' segnata da un grosso sistema di reti con palificazioni che bisognerebbe evitare portandosi al largo come indicato dai cartelli.

Avvicinandosi a Peschiera un lungolago pedonale separa prima alcune abitazioni dal lago, poi una serie di campeggi alti sulla riva e con lunghe spiagge, sostituite da frangiflutti in pietra man mano che ci si avvicina all'abitato.
Peschiera si sviluppa attorno al canale ,che circonda la cittadella fortificata veneziana del XVI secolo, e che costituisce l'inizio del fiume Mincio, unico emissario del lago. La cittadina conserva un aspetto architettonico veneto con case ben curate e colorate.
Continua il frangiflutti in pietra a riparo della passeggiata che passa di fronte a locali e ad una serie di campeggi. Riprendono i canneti alternati a campeggi, rimesse per imbarcazioni ed un bel percorso pedonale.

Lazise e' seminascosto da una piccola punta che cela completamente il bel castello medievale in mattoni con piccola darsena in pietra, ora villa privata. Alcune belle ville introducono il paese, anch'esso sviluppato intorno alla vecchia darsena scaligera con costruzioni in stile veneto molto colorate.
Ricomincia la tipica passeggiata con frangiflutti in pietra fino ai primi canneti che caratterizzano tutto questo tratto di costa bassa.

Un bel porto turistico a Cisano rompe un po' la monotonia della costa, mentre la strada si fa notare per un breve tratto molto vicino alla riva.
Anche Bardolino riprende lo stile dei paesi precedenti nei colori veneti delle costruzioni e nello sviluppo a pettine perpendicolarmente al lago. I resti di una torre svettano affiancandosi inclinata ad una casa. Il paese si trova tra due punte, la prima con un lido ben tenuto con un prato al posto della spiaggia, la seconda e' invece un giardino pubblico.

Nell'ansa subito dopo trovano posto decine di imbarcazioni mentre la costa riprende con canneti ed un gran numero di campeggi.
Il paesaggio cambia, si innalza la costa prima dolcemente e ricoperta di boschi, poi si fa piu' brusca fino a mostrare le prime pareti di roccia grigia alle spalle di Garda.
Il paese viene annunciato da una grossa roccia con un lido sottostante ed il collegamento pedonale al lungolago. Le abitazioni si sviluppano sulla costa conservando le caratteristiche di vecchio borgo senza presenza di brutta edilizia condominiale.

Conclude il golfo di Garda un'altra alta roccia grigia sotto la quale la passeggiata lungolago si trasforma in stretta spiaggia di ghiaia chiara fino alla punta S.Vigilio e passa davanti ad una villa con bellissimo cannocchiale visivo sul lago costituito da un largo prato che lascia intravvedere tutta la maestosita' della costruzione.
Questa spiaggia e' molto frequentata da bagnanti vicino al paese e da numerose imbarcazioni ancorate poco al largo.

La bella punta S.Vigilio, con una serie di edifici del cinquecento ben tenuti, gode di una ottima vista su Sirmione e su tutta la parte sud del lago.
Passata la punta si fa sentire il vento che dalla tarda mattinata comincia ad alzarsi, un buon diversivo dopo la pagaiata quasi lagunare finora fatta, ed una riparata baietta nasconde una spiaggia con campeggio libero.

Fino a Torri del Benaco si alternano spiaggette rocciose e di ciottoli, poco profonde, con la strada che corre appena alta a ridosso della riva facendo sentire un fastidioso rumore di fondo assente in precedenza.
Torri del Benaco si presenta con la sagoma del castello scaligero del XIV secolo con torri merlate proprio sulla riva a difesa del porticciolo.

Da questo punto inizia la cosiddetta Riviera degli ulivi per le estese coltivazioni sulle pendici non troppo erte che circondano il lago.

| lago di garda | alto garda |

LAGHI
__________

alserio
annone
candia
comabbio
como
endine
garda
garlate
ghirla
idro
iseo
ledro
lugano
maggiore
mergozzo
mezzola
monate
orta
piano
pusiano
segrino
varese
viverone
lungerersee
sarnersee

| home | itinerari| links |